Insomma: tutto ciò che può offendere la reputazione di una persona è idoneo a integrare il delitto in questione. Con questo articolo spiegheremo, in maniera semplice e chiara, quando si verifica il reato di diffamazione.
Il termine per proporre querela è di tre mesi dal giorno in cui si è venuto a conoscenza delle dichiarazioni diffamatorie. Se la querela è già stata proposta, advertisement essa si può rinunciare in maniera espressa oppure tacita.
Chiunque, con denuncia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all'Autorità giudiziaria o advert un'altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne o alla Corte penale internazionale, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato, è punito con la reclusione da due a sei anni.
: La diffamazione avviene quando l’offesa viene comunicata a più persone. Questo può avvenire attraverso vari mezzi, arrive la comunicazione verbale, la stampa, i social media o altri mezzi di comunicazione di massa.
Rispetto all'elemento oggettivo, è da rilevare che, in quanto reato a forma libera, la condotta diffamante risulta perfezionata ogniqualvolta venga offesa la reputazione di una determinata persona, in assenza del soggetto passivo, con qualsiasi mezzo idoneo comunicando con più persone.
Il querelante, ingiustamente diffamato, ha diritto al risarcimento del danno subito in ragione delle dichiarazioni diffamatorie.
Qualora rispetti il requisito della “continenza” nel modo di esprimersi: non potrebbe cioè utilizzare espressioni gratuitamente volgari od offensive nei modi;
Chiarendo che la pubblicazione di una frase diffamatoria su un profilo Fb rende la stessa accessibile a una moltitudine indeterminata di soggetti con la sola registrazione al social community e ciò anche con riguardo alle notizie riservate agli “amici”.
L’art. 21 della Costituzione stabilisce che “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”
L’autocalunnia può essere compiuta sia dichiarando (oralmente oppure con uno scritto, anche se anonimo) un reato mai commesso, sia confessando di aver avuto una condotta delittuosa pur sapendo essere un altro il vero autore.
Nel caso di diffamazione by means of e-mail, la giurisprudenza ha sostenuto che l’invio di e mail a contenuto diffamatorio integra un’ipotesi di diffamazione aggravata e l’eventualità che fra i fruitori del messaggio vi sia anche la persona a cui si rivolgono le espressioni offensive non fa venir meno il reato [2].
Secondo l'orientamento più rigoroso il requisito della verità deve essere riferibile sia al fatto dell'intervista sia al contenuto della stessa. Viceversa, l'orientamento meno rigoroso ritiene sussistere l'interesse pubblico a conoscere quanto rilasciato in occasione di reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti un'intervista a prescindere dalla verità della stessa;
In particolare, il reato di diffamazione viene scriminato quando la condotta rispetta i limiti di rilevanza, verità e continenza:
Ciò in ragione della particolare credibilità e considerazione sociale di cui dovrebbero godere questi soggetti.